Sono il proprietario, il progettista/direttore dei lavori ed il titolare della ditta esecutrice
Hanno un valore complessivo di un milione di euro i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza a Marina di Camerota. I sequestri hanno riguardato un fabbricato in cemento armato di quattro livelli, un fabbricato su due livelli più un livello interrato, nonché un’area di circa mq. 1.600, sulla quale erano stati realizzati i muri di contenimento a servizio dei citati immobili. Le opere edili sequestrate erano state realizzate con atti abilitativi “illegittimi” e anche in difformità agli stessi. Denunciati alla competente autorità giudiziaria il proprietario, il progettista/direttore dei lavori ed il titolare della ditta esecutrice, che dovranno rispondere di danneggiamento e deturpamento ambientale, atteso che la costiera cilentana è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità oltre alle connesse violazioni in materia urbanistica e paesaggistica, mentre il responsabile dell’u.t.c. E’ stato segnalato per violazione dell’art. 323 del c.p., per abuso in atti d’ufficio, poiché aveva rilasciato illegittimamente i permessi a costruire.