Parte il programma di ricerche e sperimentazioni che permetterà al Parco Archeologico di Paestum di definire strategie per la manutenzione ordinaria del Tempio di Nettuno e assicurare così la conservazione di uno dei più importanti capolavori dell’architettura greca, testimonianza unica del passato.
“Il Tempio di Nettuno si muove – Aiutaci a seguirlo” è lo slogan con cui il direttore Gabriel Zuchtriegel ha lanciato un’importante campagna di fundraising, per sensibilizzare il pubblico al sostegno economico del progetto di monitoraggio del tempio meglio conservato della Magna Grecia.
La pronta risposta dei privati in termini di donazioni ha permesso al Parco di porre in essere un articolato sistema di controllo strumentale della costruzione che, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno e supportato da centri di ricerca internazionali come il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e l’Università di Kassel (Germania), prevede il posizionamento di otto sensori che rilevano ogni piccolo movimento del tempio e consentono così di prevenire possibili danni causati da eventi naturali o antropici.
Tra le donazioni elargite spicca la generosa somma, 100mila euro, offerta da un’azienda di Pontecagnano specializzata nella produzione di conserve alimentari. “A Paestum stiamo lavorando per essere nelle condizioni di intervenire ancor prima che si verifichino le emergenze sul nostro patrimonio culturale- commenta il direttore del sito archeologico, Gabriel Zuchtriegel – A pochi giorni dal disastro di Notre Dame a Parigi, siamo convinti che la manutenzione ordinaria e il monitoraggio sismico rappresentano la grande sfida che farà la differenza, sia dal punto di vista della tutela che della fruizione.