Mer. Lug 17th, 2024

Il concerto,  attesissimo dai suoi fan salernitani e non, si terrà presso lo stadio “Guariglia”

E’ fissato per il  14 agosto l’unico appuntamento campano del tour 2008 di Lorenzo Cherubini,  in arte Jovanotti. Il concerto,  attesissimo dai suoi fan salernitani e non, si terrà presso lo stadio “Guariglia” di Agropoli. Con oltre vent’anni di carriera, 17 album pubblicati, più di 60 singoli e 4 biografie,  la sua ultima fatica discografica decreta la sua definitiva affermazione nel mondo della musica. Il disco “Safari”, infatti, uscito lo scorso 18 gennaio, registrato tra Los Angeles, Milano, Berlino e Rio de Janeiro, contiene ballate d’amore come “A te”, tra le hit più ascoltate e scaricate dell’ultimo periodo, ma anche l’omonimo singolo “Safari”, e una vera e propria lirica sentimentale “Dove ho visto te”. Preannunciato dal singolo “Fango” per il quale si avvalso della collaborazione del chitarrista Ben Harper, e grazie al quale il cantante si è aggiudicato la prima edizione del premio Mogol, per il miglior testo dell’anno, il cd accerta l’equilibrio tra impegno sociale e temi autobiografici; intenso ed emozionante, simbolo di una produzione cantautoriale matura ed esperta. Tra i più celebri esponenti italiani del pop/rap, Jovanotti, nella sua produzione ha saputo creare un vero e proprio sovra genere musicale, dato dal connubio di elementi funky, rock, dalla disco-music degli esordi alla world music sempre interpretata con un gusto raffinato e spensierato, ma che configura una linea artistica tra le più originali, fino a toccare nelle sue canzoni temi d’attualità. Indimenticabile la sua “impegnata” partecipazione al Festival di Sanremo nel 2000, con il brano “Cancella il debito”, dal movimento omonimo in difesa del Terzo Mondo. Dopo tre anni dal suo ultimo lavoro discografico, Jovanotti ritorna con un tour – evento, nella suggestiva costa cilentana di Agropoli, che si prepara a vibrare sulle note di “Safari”, nella notte che precede il Ferragosto. In una recente intervista a “La Repubblica”, il cantautore afferma “è strano che un quarantunenne si chiami ancora Jovanotti”, e spiega che “Safari” celebra i suoi 20 anni di carriera e nasce dalla sua voglia di comunicare quello che sente, quello che è frutto delle sue personali visioni del mondo, nella consapevolezza che l’età non conta affatto, perché lui continua a sentirsi ancora “un ragazzo da bottega” con la differenza “che adesso ha un negozio tutto suo”.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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