Lun. Dic 23rd, 2024

Novità incoraggianti dal nosocomio rocchese

In tempi in cui malasanità, scandali, tagli alla spesa sanitaria sembrano essere le parole più tristemente risonanti, non può che inorgoglire una voce positivamente dissonante, proveniente oltretutto da dove magari non ce la si aspetta. Parliamo del Presidio Ospedaliero di Roccadaspide, che già in passato ha dato prova della sua volontà di non voler far parte del “grigiore sanitario” e che oggi si pone addirittura all’avanguardia. Nello specifico, facciamo riferimento all’Unità Operativa Semplice di Endoscopia Chirurgica, diretta dal chirurgo Alessandro Bartolini, il quale ha fatto dell’innovazione tecnologica, dell’aggiornamento e della qualità il proprio credo professionale. E proprio tale spinta ha permesso di mettere in atto presso la suddetta Unità Operativa, parte integrante della U.O.C. di Chirurgia Generale diretta dal Dott. P. De Luca, due procedure endoscopiche esclusive nel panorama ospedaliero salernitano: il palloncino intragastrico, per il trattamento dell’obesità, e, dal mese di settembre p.v., il trattamento endoscopico della Malattia da Reflusso Gastroesofageo(MRGE).
L’uso del palloncino intragastrico prevede il posizionamento endoscopico di un palloncino morbido in silicone, che viene inserito nello stomaco, riempito d’aria e lasciato in sede per 6 mesi. Il programma con tale dispositivo offre numerosi vantaggi rispetto ai programmi convenzionali di dieta e dimagrimento: il paziente prova un senso di sazietà, perde più peso, impara i principi necessari al mantenimento del dimagrimento, viene costantemente affiancato da un team di medici esperti.
Il trattamento endoscopico della MRGE rappresenta davvero un fiore all’occhiello per il P.O. di Roccadaspide, in quanto tale procedura viene eseguita solo in una decina di Ospedali su tutto il territorio nazionale. La terapia di tale patologia, fino ad ora medica o chirurgica, si avvale oggi di una nuova tecnica transorale, eseguita totalmente per via endoscopica, in grado di creare in maniera anatomica una nuova valvola e quindi una valida barriera anti-reflusso tra stomaco ed esofago. Tale procedura rappresenta altresì solo l’ultimo passaggio di un percorso diagnostico-terapeutico che il paziente inizia e porta a termine all’interno delle Unità Operative Chirurgiche del P.O. di Roccadaspide (visita specialistica, gastroscopia, pHmetria, scelta del tipo di intervento terapeutico); da ciò consegue una notevole riduzione del disagio legato a fenomeni di migrazione fuori ASL di pazienti che spesso non sono al corrente delle possibilità di cura altamente specialistiche ed innovative che la struttura sanitaria alla quale fanno riferimento come territorio è in grado di proporre.

 

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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