Lun. Dic 23rd, 2024

La soddisfazione del Presidente: “E’ un segnale di coesione e di democrazia”

Nel consesso di ieri pomeriggio, il Consiglio Generale della Comunità Montana Calore Salernitano ha approvato la modifica allo statuto comunitario in merito al ruolo delle minoranze, come prevede la legge regionale n. 12 del 30 settembre 2008 sul riordino degli enti montani. Con questo provvedimento, contrariamente a quanto si paventava nella fase di riordino, quando cioè si temeva che le minoranze potessero scomparire, il Consiglio Comunitario risulta essere composto dai Sindaci dei comuni facenti capo all’ente montano di Roccadaspide o da un loro rappresentante, che hanno doppio voto, e da un rappresentante delle minoranze eletto in seno alla minoranza, con un solo voto. “Esprimo soddisfazione per questa azione decisa dal Consiglio – afferma il Presidente Franco Latempa – che testimonia grande coesione e un forte spirito di democrazia. Questo risultato ci offre un’ulteriore spinta per operare sempre al meglio per il bene del nostro territorio”. Il prossimo passo sarà ora quello di fare in modo che i Comuni di Giungano e di Capaccio, estromessi dalla Comunità Montana per ragioni geografiche, possano ritornare a farne parte, come prevede un emendamento proposto dal Consigliere Regionale Gerardo Rosania che conferisce alle Comunità Montane la discrezionalità, attraverso lo statuto, di poter decidere di modificare l’assetto territoriale. Giungano infatti è un piccolo comune con caratteristiche geomorfologiche simili agli altri paesi che ricadono quasi totalmente in zona montana o collinare, quindi ha ragione di far parte nuovamente dell’ente al quale la legge 12 lo ha strappato secondo criteri per nulla condivisi dagli altri amministratori. Il comune di Capaccio, invece, ricade per buona parte in pianura, ma ragioni di ordine culturale ne richiedono la presenza in seno alla comunità montana del Calore del quale per anni ha fatto parte. “Questa sarà la nostra prossima battaglia: – continua il Presidente Latempa– fare in modo che i comuni di Giungano e Capaccio possano tornare a far parte dell’ente. Grazie all’attaccamento al territorio e alla coesione dimostrata dagli amministratori in particolar modo nel consiglio di ieri, sono certo che raggiungeremo anche questo obiettivo”.
 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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