Monumenti pericolanti, tettoie divelte dal vento, erbacce e spazi espositivi chiusi nel sito archeologico di Elea-Velia nel Cilento.
Sarebbe in pericolo l’area archeologica di Velia. Lo afferma Pasquale D’Angiolillo, consigliere del Comune di Ascea e presidente dell’associazione Cilento-Turismo.it, che riunisce i consorzi e gli
operatori turistici del Cilento e del Vallo di Diano. In particolare, preoccupa lo stato di degrado della cosiddetta "Porta Rosa", realizzata nel VI secolo a.C. e considerata l’unico esempio di arco a tutto sesto della Magna Grecia. La porta, chiusa da due anni a causa di una frana, rischierebbe dopo le piogge delle scorse settimane nuovi irreparabili danni. D’Angiolillo denuncia anche la chiusura degli spazi espositivi sull’acropoli della polis, a soli tre anni dalla inaugurazione, a causa
del danneggiamento delle teche.