Ven. Set 27th, 2024

In Campania l’emergenza smog resta un problema cronico. Il 2021 è stato un anno nero, non solo per via della pandemia ancora in corso, ma anche e soprattutto per la qualità d’aria.

Il 99% dei comuni campani analizzati presenti nei bollettini quotidiani del rilevamento inquinamento atmosferico dell’Arpac non è riuscito a rispettare tutti e tre i valori limite suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ossia una media annuale di 15 microgrammi per metro cubo per il PM10, una media di 5 microgrammi per metro cubo per il PM2.5 e 10 microgrammi per metro cubo  per l’N02. A scattare la fotografia è il nuovo report di Legambiente “Mal’aria di città” realizzato nell’ambito della campagna Clean Cities. Pochissime le città che rispettano i valori suggeriti dall’Oms: il comune di Ottati per la provincia di Salerno, per il biossido di azoto e per il PM10 e PM2.5 e altri 4 comuni campani.

Di fronte a questo quadro e agli obiettivi di riduzione da raggiungere, l’associazione ambientalista rilancia le sue proposte in ambito urbano. Oltre all’importanza di ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo (con quartieri car free, “città dei 15 minuti” in cui tutto ciò che serve sta a pochi minuti a piedi da dove si abita, strade a 30 km all’ora, strade scolastiche, smart city), occorre anche aumentare il trasporto pubblico elettrico; nuove reti tranviarie per 150 km; cura del ferro. Incentivare la sharing mobility, vietare la commercializzazione dei veicoli a combustione interna al 2030 e prevedere lo stop agli incentivi per la sostituzione dei mezzi più vecchi e inquinanti a favore di mezzi più nuovi ma ugualmente inquinanti.

Sul fronte del riscaldamento domestico, serve un piano di riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica, con abitazioni ad emissioni zero grazie alla capillare diffusione di misure strutturali come il “Bonus 110%” e che favorisca il progressivo abbandono delle caldaie a gasolio e carbone da subito, e a metano nei prossimi anni verso sistemi più efficienti alimentati da fonti rinnovabili.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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