Speranza: “I medici studiano mentre il malato muore”
Continua inarrestabile anche se lento il processo di distruzione dell’arco naturale di Palinuro, inserito nel patrimonio dell’Unesco e meta ogni anno di turisti italiani e stranieri. L’arco è infatti transennato da oltre un anno, da quando si verificò il crollo di parte della facciata interna. Da aprile dello scorso anno la Regione Campania aveva stanziato circa 2 milioni e mezzo di euro per i primi interventi di recupero e per uno studio di fattibilità per mettere definitivamente in sicurezza il monumento naturale. Tuttavia lo studio non è stato ancora avviato. È quello che sostiene il sindaco, Romano Speranza, che lancia un grido d’allarme affinché un intervento mirato ponga fine alla distruzione dell’arco. “I medici studiano mentre il malato muore” afferma il primo cittadino, il quale denuncia che la Regione ha pensato bene di escludere dai fondi il Comune di Centola-Palinuro, mentre ha dato incarico all’Autorità di Bacino Sinistra Sele e alla Comunità Montana ‘Lambro e Mingardo’ di realizzare uno studio di fattibilità che ancora non è stato avviato”. Secondo Speranza l’arco continua a sgretolarsi e quando lo studio sarà pronto, non esisterà più. Speranza ha dato mandato ad una commissione di esperti in meccanica delle rocce e in restauro dei monumenti di presentare una relazione ufficiale sulle condizioni del monumento e sugli interventi da effettuare.