L’Università degli studi di Salerno, reinventa ancora una volta il connubio ricerca – storia e questa volta lo fa attraverso la mostra “Salerno tra le due guerre.
La casa, la scuola, l’assistenza e la cura”. Fino al 20 febbraio sarà possibile, infatti, ammirare nell’atrio della Facoltà di Ingegneria i risultati delle ricerche di tesiti, borsisti e studenti sull’edilizia salernitana degli anni tra i due conflitti mondiali. L’esposizione inaugurata il 29 gennaio dal Preside della Facoltà, professore Vito Cardone, è stata allestita e curata da Federica Ribera, docente al corso di laurea triennale e di laurea specialistica in Ingegneria civile. La mostra nata dagli studi effettuati dalla docente e dai suoi studenti nell’accademico 2007/2008 propone un viaggio nella storiografia civile dei cambiamenti che hanno coinvolto Salerno negli anni tra i due conflitti, sintetizzati attraverso foto e dettagli storici che riguardano l’edilizia e l’architettura della città. Tale percorso espositivo, pensato da Federica Ribera, docente di Recupero e conservazione degli edifici presso l’Università di Salerno, si rivolge in particolare alle nuove generazione, offrendo utili spunti per un viaggio a ritroso nella storia salernitana in un’ottica critica e reale. La docente, cosciente del fatto che lo sviluppo economico di una città procede di pari passo con il suo sviluppo edilizio, designa come oggetto della ricerca e degli studi esposti, non gli edifici monumentali, ma il tessuto più ordinario, ovvero l’edilizia residenziale popolare. I luoghi dell’assistenza, dunque, ma anche le scuole e i luoghi dediti alla cura, il tutto rivisitato in un’ottica critica che mira alla salvaguardia e alla conservazione dei beni storici, patrimonio dell’intera collettività. La mostra resterà aperta fino al 20 febbraio 2009 presso la Facoltà di Ingegneria e dal 21 febbraio al 2 marzo 2009 a Salerno nelle sale espositive di Palazzo Genovese in Piazza Sedile del Campo