Nella battaglia contro il fenomeno del marine litter che minaccia il futuro del mare arriva a Maiori l’unità navale antinquinamento “Costa d’Amalfi”, un battello, varato per la prima volta presso il Porto di Maiori. L’iniziativa rientra nell’ambito del percorso avviato dal FLAG “Approdo di Ulisse” per la transizione ecologica in Costiera amalfitana e Penisola sorrentina.
Il battello antinquinamento è un vero e proprio laboratorio galleggiante a tutela del mare, dotato di droni per la sorveglianza e la rilevazione aerea di rifiuti galleggianti in mare, ROV sottomarino per scannerizzare i fondali e georeferenziare i rifiuti e kit antinquinamento per schiume, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semisommerse.
Il battello ecologico pattuglierà le aree costiere, i porti e le acque antistanti i comuni costieri del territorio della Costiera Amalfitana e dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, ed avrà il compito di raccogliere rifiuti galleggianti sommersi e semisommersi di natura solida e liquida.
Un grande aiuto nella lotta ai rifiuti marini, che è di fondamentale importanza per la tutela del mare, anche alla luce dei dati forniti dal CNR, secondo cui “i rifiuti marini rappresentano un’emergenza a livello globale: vengono costantemente riversati nell’ambiente marino, e si stima che circa 100 milioni di tonnellate di rifiuti sia entrata negli oceani tra il 1990 e il 2015, di cui la maggior parte sembra essere plastica”.
Ad inaugurare l’imbarcazione ci sarà anche Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Campania.