Mantenere viva la memoria dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale. É questo il motivo che ha spinto il comune di Castelnuovo Cilento, nel salernitano, ad aderire all’invito del comune di Biella, che, per onorare la memoria dei propri caduti nel conflitto, ha realizzato un lastricato commemorativo nei pressi dell’area monumentale “Nuraghe Chervu”, dedicata ai caduti della prima guerra mondiale. Castelnuovo è tra i primi comuni ad aderire all’invito, rivolto a tutti i comuni italiani.
Su ogni pietra, sotto il nome del Comune che l’ha consegnata, è inciso un numero: quello delle vittime di quella comunità sul fronte della Grande Guerra. Sulla pietra relativa al comune di Castelnuovo, che fa parte del terzo lotto del progetto, sostenuto dal Ministero dell’Interno, compare il numero 13: tanti sono i giovani che non sono più tornati dal fronte, e che ora saranno ricordati anche in questo modo singolare, in una iniziativa corale che unisce nord e sud del Paese.
“La memoria è fondamentale, rappresenta il nostro presente e il nostro passato – afferma il sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, non nascondendo la commozione legata ai ricordi suoi e della sua famiglia. “Il mio nonno paterno andò in guerra e riuscì a salvarsi, contrariamente a suo fratello gemello, che morì non per la guerra ma per l’altra grande piaga di quegli anni, l’influenza spagnola”. “Un motivo ulteriore per sposare convintamente questo progetto”, aggiunge.
“Se conosciamo il nostro passato – prosegue il primo cittadino del comune cilentano – se sappiamo ciò che siamo stati, possiamo affrontare in maniera forte e a viso aperto le sfide che ci attendono”. E una sfida importante è certamente quella di non dimenticare il passato, per tenere ben presente da dove veniamo, e a chi dobbiamo il prezioso dono della libertà.