Arrestato a Castellabate Massimo Papini, 34 anni di Roma, accusato di partecipare alla banda armata Brigate Rosse per il Partito Comunista Combattente.
Il suo nome era già stato fatto nell’ambito delle indagini della Digos di Roma che hanno disarticolato il nucleo Br di Nadia Desdemona Lioce e di Mario Galesi. Papini sarebbe legato a Diana Blefari Melazzi, la brigatista arrestata dopo la scoperta del covo deposito di via Montecuccoli a Roma. Papini lavora come attrezzista al cinema e si trovava a Castellabate per motivi professionali. A suo carico sarebbero emersi diversi elementi, tra i quali una serie di comunicazioni con la brigatista Blefari Melazzi utilizzando le schede telefoniche prepagate stp in maniera "dedicata", ossia con chiamate dirette ad un solo interlocutore per evitare che si potesse risalire all’autore delle chiamate. L’uomo era anche in possesso di programmi di criptazione per computer analoghi a quelli trovati ad altri appartenenti delle br. Sono poi emersi vari spostamenti, ricostruiti con tabulati telefonici, dai quali sono stati ricostruiti i contatti con la Blefari in occasione di sue attività di "organizzazione