Mer. Dic 18th, 2024

Stage musicali, degustazioni, un convegno, un concerto ed una rievocazione storica: sono i momenti più importanti della due giorni che prende il via domani ad Altavilla Silentina nell’ambito di un progetto promosso dall’amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Campania.

Si tratta della terza edizione della manifestazione “Libertà e moti cilentani”, in programma fino a domenica,  che partendo dai fatti storici del 1799 e del miracolo di Sant’Antonio, vogliono favorire la riscoperta di un territorio ricco di arte, cultura e tradizione. Tra gli eventi in programma, il più interessante è senza dubbio la rievocazione storica dei fatti accaduti nel sud della penisola ed in particolare nel territorio dell’attuale Campania, negli anni tra ‘700 e ‘800. Sarà questo l’argomento del convegno in programma alle ore 18, nella Chiesa di Sant’Antonino, nel centro storico di Altavilla Silentina. Il convegno verterà sul tema “1799: tra rivoluzione e reazione. Il miracolo di Sant’Antonio ad Altavilla Silentina”. Spazio poi alla musica popolare: in programma stage di musica dedicati alla tarantella cilentana e alla tammurriata. Ma la musica popolare sarà protagonista anche dei due concerti in programma in serata. Domani ci sarà A Paranza r’o’ Lione che propone musiche, canti e danze che vanno alle radici della tradizione; a concludere la manifestazione, domenica alle ore 21.30 in Piazza Umberto I°, il concerto di Eugenio Bennato, che propone un repertorio di musiche popolari del sud Italia coinvolgente ed entusiasmante, in grado di trascinare in danze sfrenate al ritmo di chitarra battente e tamburelli. Non mancheranno i piatti tipici diffusi tra ‘700 e ‘800: si potranno infatti gustare piatti a base di verdure miste con la classica Ciambotta o dal magnifico Soffritto di maiale, per poi passare alle Lagane con i ceci o ai particolari Triidi cotti in un brodo di carne e osso di prosciutto, fino ad arrivare a piatti come la Piccata di bufalo o quelli a base di selvaggina con il Cinghiale in umido, per poi finire dolcemente con Pastiere e Zeppole. Non mancherà la classica Pizza altavillese.

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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