Il tanto sospirato intervento di sistemazione della strada statale 166 degli Alburni, la strada che partendo da Capaccio giunge fino al Vallo di Diano passando per la zona dei monti Alburni, prenderà il via a breve.

Mercoledì 18 novembre, infatti, presso l’aula consiliare del Comune di Corleto Monforte avrà luogo l’incontro per la consegna dei nuovi lavori di ripristino e sistemazione del corpo stradale lungo la statale. L’Anas in una nota ha fatto sapere che i lavori riguarderanno la bonifica e il risanamento di due punti, al km 42,700 e 42,800, dove l’anno scorso si verificarono frane e forti smottamenti. L’intervento, che prevede un costo complessivo di circa 1 milione di euro, sarà eseguito dall’impresa Sibilio di Napoli che impiegherà 180 giorni, per realizzare due paratie di pali e ripristinare la precedente configurazione della sede stradale danneggiata dalle frane. Inoltre l’Anas ha fatto sapere di aver completato l’iter di aggiudicazione dell’appalto, dopo aver ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni dall’Ente Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e dalla Sovrintendenza ai Beni ambientali e paesaggistici di Salerno.

Grande soddisfazione viene espressa per l’imminenza di questo intervento dal Sindaco di Corleto Monforte, Antonio Sicilia, il quale non ha mai perso occasione per ribadire l’importanza di un intervento di sistemazione della strada, nei punti interessati da maggiori criticità, ma anche di manutenzione generale della stessa. “La strada riveste grande importanza in quanto collega due aree geografiche, ossia la Valle del Calore e la zona degli Alburni con il Vallo di Diano, sede di scuole, uffici ed ospedali – afferma il primo cittadino – per questo occorre che si intervenga laddove ci sono piccole frane e avallamenti del manto stradale, per evitare il rischio di incidenti”. “E’ necessario parimenti – continua Sicilia – avere cura costantemente dell’arteria per eviterne il peggioramento”.

Non è un caso che la consegna dei lavori avverrà proprio a Corleto Monforte, in quanto l’Amministrazione locale si è sempre battuta a favore di questo intervento, anche sollecitando più volte la partecipazione degli amministratori e dei cittadini dei comuni viciniori.