Buone notizie per il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano Faiano “Gli Etruschi di frontiera” che riapre battenti, con grande soddisfazione dell’Amministrazione, e in particoalre dell’Assessore alla Cultura Lucia Zoccoli.
La Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta infatti ha fatto sapere che, a seguito del rilascio della regolare certificazione Cpi da parte dei Vigili del fuoco, è stato possibile riaprire il museo al pubblico. L’Ente, a tal proposito, ha già programmato una serie di incontri. Il prossimo 28 gennaio, infatti, si terrà un tavolo di confronto tra il primo cittadino e l’assessore al ramo con la Soprintendente Maria Luisa Nava. Lo stesso assessore Zoccoli, in data odierna, ha indirizzato una missiva ai dirigenti scolastici del territorio invitandoli a riprendere le visite presso il museo di Pontecagnano Faiano
Come noto, all’interno del museo nazionale “Gli Etruschi di frontiera” sono esposti i materiali archeologici rinvenuti nell’agro Picentino, il cui nucleo più consistente è rappresentato dai reperti provenienti dalle oltre 9000 sepolture scavate nelle necropoli di Pontecagnano negli ultimi cinquant’anni. Il museo ripropone, con un allestimento che tiene conto dei moderni criteri museografici e didattici, le testimonianze archeologiche provenienti dall’agro Picentino, originariamente esposte nel museo nazionale dell’Agro Picentino. I materiali, che documentano la frequentazione dell’area già a partire dall’età neolitica, provengono dall’abitato e dalle necropoli dell’antico centro di Pontecagnano, estremo avamposto della presenza politica e culturale degli etruschi in Italia meridionale. Sono esposti i ricchi corredi funerari dell’età del Ferro e dell’età Orientalizzante, con oggetti sia di produzione locale che d’importazione, i quali documentano la funzione di emporio svolta nel corso del tempo dal grande centro etrusco-campano. Il museo è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 9 alle ore 13.30.