Il caso Claps. C’è la possibilità che negli anni la scena del delitto sia stata inquinata: è questo il più grande timore degli inquirenti, i quali ritengono che, nel corso degli anni, ci possano essere state presenze nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, dove il 17 marzo scorso sono stati trovati i resti di Elisa, scomparsa 17 anni prima.
Intanto, benché sia scaduta la secretazione dell’autopsia eseguita da Francesco Introna, la procura di Salerno resta blindata: c’è sicuramente grande attenzione per i risultati dell’incidente probatorio. Come noto, fra i reperti ci sono alcuni indumenti di Elisa, alcune ossa della vittima, ed anche le cicche di sigarette, il che testimonia la presenza di un’altra persona al momento dell’omicidio, ma né Elisa, né l’unico indagato Danilo Restivo, fumavano.