Il Codacons contesta le dichiarazioni del procuratore di Nocera Inferiore Gianfranco Izzo il quale, parlando del ritrovamento del neonato rapito ieri in ospedale, ha detto che "sono centinaia i sistemi di videosorveglianza che pur essendo installati in Italia non sono attivi". "
E’ sbagliato affermare – dice Rienzi – che in Italia sono molti i sistemi di videosorveglianza non attivi, perché così si rischia di legittimare un malcostume italiano che, come abbiamo visto ieri, può portare a conseguenze disastrose. Al contrario – conclude Rienzi – il Procuratore dovrebbe avviare indagini nei confronti di chi aveva il compito di garantire il funzionamento delle telecamere, verificando eventuali omissioni".