Non saranno reintegrate le 14 persone, tra medici e infermieri dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, sospese dall’incarico dopo la morte di Francesco Mastrogiovanni, deceduto per un edema polmonare dopo essere stato 80 ore legato mani e piedi, nel corso di un trattamento sanitario obbligatorio.
La Corte di Cassazione ha infatti accolto il ricorso presentato dal pubblico ministero Francesco Rotondo dopo la decisione del Tribunale del riesame di Salerno di reintegrare alla professione medici e infermieri del reparto Psichiatria. I 14 si erano rivolti al Riesame in seguito all’ordinanza di interdizione temporanea emanata dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania Nicola Marrone.