Tredici le ordinanze di misure cautelari in carcere e ai domiciliari; i rifiuti passavano anche per la dogana di Salerno
Passavano anche per la dogana di Salerno i rifiuti che un’organizzazione a delinquere indirizzava in Cina. L’organizzazione è stata sgominata dai carabinieri per la Tutela dell’Ambiente; le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi (Rc), hanno portato all’emissione di 13 misure cautelari, in carcere ed ai domiciliari, nelle province di Napoli, Bari, Roma e Firenze. I rifiuti venivano fatti passare tramite le dogane di Salerno e Gioia Tauro (RC) come materie prime in plastica che venivano riutilizzate in Cina e Hong Kong ed altri paesi dell’Estremo Oriente, destinate successivamente alla produzione di merci per il consumo del mercato europeo. I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle 11, presso la sede della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi.