Mer. Ott 2nd, 2024

149217_1609113800686_1621441148_1425330_3774488_n.jpgIl clima di grande tensione che si respira in tutti gli atenei d’Italia non è dovuto solo alle preoccupanti riforme ma anche ad altri fattori, apparentemente irrilevanti, ma di fatto influenti sul rendimento degli studenti. Uno dei tanti problemi riguarda il taglio di fondi, messo a punto dal governo, per il Servizio Civile Nazionale. A mettere in luce la questione sono stati i membri dell’ Associazione Universitaria Panta Rei, situata presso l’ateneo di Fisciano e presieduta da Egidio Ciancio. Questi tramite una conferenza stampa tenutasi, precisamente, presso la facoltà di giurisprudenza, hanno parlato e analizzato le negative conseguenze dei tagli al Servizio Civile Nazionale.

Ad intervenire, oltre al presidente Ciancio, sono stati Francesco Novi, rappresentate del consiglio degli studenti della facoltà di Lingue dell’Università degli Studi di Salerno, che ha moderato l’incontro; Angela Lauria, presidente dell’Associazione Universitaria Panta Rei Campus, sita anch’essa nell’ateneo di Fisciano e Antonio Paladino, consigliere comunale del comune di Rotonda, provincia di Potenza. "In accordo con ANPAS (Associazione Nazionale Pubblica Assistenza) stiamo promuovendo l’iniziativa: Basta schiaffi ai giovani, diamo un futuro al Servizio Civile Nazionale.  L’evento, nato da un’idea della CNESC (Conferenza Nazionale Ente Servizio Civile) e Forum Terzo Settore, ha lo scopo di informare tutti i cittadini italiani e, in questo caso, in modo particolare la popolazione studentesca, notevolmente interessata ad affacciarsi, anche tramite il servizio civile, sul mondo del lavoro sulla situazione di grande disagio in cui versa il Servizio Civile Nazionale in seguito ai tagli registrati nell’ultimo lustro" ha dichiarato Ciancio.  A fare l’analisi giuridica della situazione ci ha pensato Paladino che ha affermato:  "il tutto risulta ancor più grave se si tiene conto del fatto che iniziative quali "Mini Naja" e "Allenati per la vita", finanziate regolarmente, sono, come sancito dall’art. 11 della Carta Costituzionale, in forte contrasto con i principi costituzionali. E’ quindi discutibile, a parer mio, la scelta del governo di finanziare tali progetti e lasciare scoperto il Servizio Civile di cui ogni beneficiano tantissimi ragazzi non solo nei propri comuni di residenza ma anche all’interno delle università offrendo sostegno ai disabili".  Oltre all’organizzazione della rassegna stampa i giovani  si sono attivati, facendo partire una petizione in tutto il campus salernitano. Tale raccolta firme si protrarrà fino al giorno 10/12/2010. Il feed-back dell’ evento, ossia il resoconto finale delle varie manifestazioni, sarà presentato il giorno 13/12/2010. 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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