Gio. Nov 28th, 2024

L’incidente poteva causare un disastro ambientale per il rischio di sversamento dei carburanti in mare con l’allibo di 1.000 litri di nafta e 6.000 litri di acque oleose di sentina.

Si è concluso nei giorni scorsi il difficile intervento di rimozione dell’Atlantic Tigress, l’imbarcazione da diporto lunga 22 metri che il 2 novembre 2006 si era incagliata presso l’isolotto di Punta Licosa, nel comune di Castellabate, con seri rischi per l’ambiente. L’incidente, infatti, poteva causare un disastro ambientale per il rischio di sversamento dei carburanti in mare con l’allibo di 1.000 litri di nafta e 6.000 litri di acque oleose di sentina. Quando l’episodio di verificò, quasi due anni fa, le due persone a bordo dell’imbarcazione furono tratte in salvo dalla Guardia Costiera, e nei giorni seguenti furono rimossi i materiali inquinanti, ma successivamente fu difficile rimuovere l’imbarcazione in quanto la costa presenta una secca di 200 metri profonda circa 120 centimetri. Finalmente, grazie all’azione sinergica del Comune di Castellabate, del Compartimento marittimo di Salerno e della ditta incaricata, nei giorni scorsi l’Atlantic Tigress è stato definitivamente rimosso, salvaguardando dal pericolo di inquinamento l’isolotto di Punta Licosa.
Questa mattina le conclusioni della complessa operazione sono state presentate alla cittadinanza nel corso di una conferenza stampa.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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