Mar. Lug 16th, 2024
Proseguono le attività dell’associazione composta da parrucchieri ed estetiste, nata per difendere l’operato di chi lavora nel settore dell’artigianato e paga regolarmente le tasse, a differenza di chi lavora in nero, e crea ai “regolari” un danno immaginabile, dal momento che la clientela predilige spesso chi rende lo stesso servizio ma a poco prezzo. Al momento della costituzione, il legale rappresentante dell’organismo Gennaro Anzisi sosteneva che solo a Roccadaspide fossero circa una sessantina le estetiste e i parrucchieri sarebbero sconosciuti al fisco. Ma l’associazione sta dando i suoi primi frutti. Infatti anzisi ricorda che a circa 5 mesi dalla costituzione, “sono uscite dall’anonimato varie attività del settore finora sconosciute al fisco”. “Mi compiaccio – afferma Anzisi – perché molte persone che esercitano queste professioni hanno voluto regolarizzarsi. Mi auguro che a breve anche altre facciano lo stesso passo. In caso contrario non esiteremo a comunicarlo alle varie autorità competenti”. Tuttavia Anzisi ricorda che lo scopo della associazione non è soltanto la lotta all’abusivismo e al lavoro nero: l’abusivismo, che sottrae reddito e lavoro a chi si impegna quotidianamente con onestà, si combatte anche con la formazione e la qualificazione degli operatori del settore. “Più siamo qualificati – conclude – e meno la nostra clientela avrà motivo di rivolgersi agli abusivi.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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