Ven. Nov 29th, 2024

Il TAR da ragione al sindaco Girolamo Auricchio: condannata l’ASIS S.P.A. ad esibire gli atti di gestione

A seguito del costante e sistematico rifiuto opposto dalla società Asis s.p.a. alle numerose istanze di visione degli atti di gestione presentate dal Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, tese alle ragioni per cui la società avesse accumulato negli anni il grosso disavanzo registrato in sede di approvazione del bilancio, il Sindaco di Roccadaspide – difeso dall’avv. Aristide De Vivi – aveva presentato ricorso al TAR di Salerno, al fine di vedersi riconosciuto, appunto, il diritto di accesso e visione di tali atti, con conseguente condanna dall’ASIS s.p.a. alla esibizione.
Il TAR di Salerno, con la sentenza n. 1768/08, depositata il 26 maggio scorso, giudice relatore dott. Gaudieri, ha accolto il ricorso e ha ordinato all’ASIS s.p.a. di consentire al Comune di Roccadaspide di visionare ed estrarre copia:  1) dei verbali in assemblea dei soci della data di trasformazione della società da Azienda speciale in S.P.A.; 2) dell’elenco del personale a tutt’oggi in servizio con l’indicazione delle relative retribuzioni, qualifiche e/o incarichi; 3) dell’elenco degli incarichi professionali conferiti a far data dal 1/01/2003, nominando, contestualmente, si legge in sentenza, “..in caso di persistente inadempimento della società..”, un commissario ad acta nella persona del Perfetto di Salerno, e ponendo anche a carico della società le spese per l’eventuale attività del commissario.
“Sono molto soddisfatto – è il commento del Sindaco Auricchio – finalmente un minimo di trasparenza in una gestione sociale che è  stata fin qui oscura e inaccessibile. La società ha accumulato negli anni perdite in conseguenza di una gestione irresponsabile e superficiale. In questo momento in cui si parla tanto di riduzione dei costi della politica, l’Asis s.p.a., siis spa, Ausino, Salerno Sistemi, Ente di Ambito Sele, ect., rappresentano l’esempio più evidente di come, invece, si sprechino e dilapidino i fondi pubblici, attraverso “operazioni” a dir poco imbarazzanti.
Sto meditando anche di presentare un esposto alla Procedura della Repubblica di Salerno e alla Corte dei Conti per fatti di cui ho avuto sentore. Valuterò dopo aver preso cognizione degli atti che oggi la società, a seguito della condanna del TAR, deve obbligatoriamente mostrarmi.
Così come attendo fiducioso l’esito del ricorso presentato al Tribunale di Salerno di impugnativa delle delibere assembleari di modifica dello statuto e di approvazione del bilancio, che verrà discusso nel prossimo mese di luglio. So che è stata proposta anche un’interrogazione parlamentare da parte dell’On.le Cirielli, cosa questa che mi fa immensamente piacere, segno che qualcuno si sta ponendo il problema.
Ritengo che i soldi dei cittadini debbano essere spesi per garantire i servizi essenziali. L’asis s.p.a. negli anni ha fatto l’esatto contrario. Pagava 11.000,00 euro netti al mese per un Presidente e circa 5.000,00 per ogni membro del C.D.A., e intanto la società accumulava perdite e i servizi non venivano garantiti, una cosa davvero indegna”. 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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