A distanza di pochi giorni dall’incontro presso la sede di rappresentanza a Piaggine, i sindaci dei 29 comuni del Cilento coinvolti nel progetto sulle aree interne predisposto da qualche anno dall’ex ministro per la Coesione sociale Fabrizio Barca si sono ritrovati presso la sede operativa a Roccadaspide, per delineare i punti fondamentali di una bozza di documento da presentare alla Regione Campania in tempi rapidi.
Il progetto avviato nel 2012-2013 è l’occasione per dare seguito al disposto dei Regolamenti europei per la programmazione 2014/2020 che richiedono un’attenzione alle sfide territoriali dell’Unione europea. Secondo i sindaci presenti all’incontro presso l’aula consiliare di Roccadaspide, i problemi delle aree interne possono diventare un’opportunità per il Cilento, un territorio contraddistinto da diverse criticità, quali la viabilità e la carenza di infrastrutture, lo spopolamento dei piccoli centri, la sanità e la scuola. Queste 4 grandi tematiche rappresentano anche i 4 pilastri su cui si basa la strategia disposta dall’Unione Europea per questo territorio. Ai comuni del Cilento, ora, il compito di gettare le basi per un progetto complessivo. Gli amministratori stanno lavorando per evidenziare le criticità e per cercare le soluzioni a lungo termine, ma anche per valorizzare le risorse, a partire dalla valorizzazione dell’agricoltura, dallo sviluppo della banda larga, dalle energie rinnovabili. A Roccadaspide, quindi, è nato un comitato tecnico che, entro pochi giorni, dovrà preparare una bozza di documento da sottoporre all’attenzione della Regione.
Una prima intesa è stata trovata sui rifiuti, infatti i comuni presenti hanno stabilito di far fronte ai costi per lo smaltimento della frazione umida dei rifiuti utilizzando una struttura quasi ultimata realizzata dall’ente parco a Laurino, come ha spiegato il direttore Angelo De Vita, al microfono di Annavelia Salerno.