Si chiama Hearth International ed è una rivista scientifica internazionale specializzata nel trattamento di tematiche legate alle malattie cardiovascolari. Vi compare anche Roccadaspide con il suo ospedale.
Sulle pagine on line della rivista un ampio spazio è stato dedicato al progetto Cardiopain, progetto preso ad esempio da enti ed aziende sanitarie in tutta Italia, che prevede la limitazione di farmaci antinfiammatori nei pazienti cardiopatici. Il progetto, curato dal primario del reparto di cardiologia dell’ospedale di Roccadaspide, professor Raffaele Rotunno, ha fatto balzare la struttura ospedaliera della Valle del Calore agli onori della cronaca nazionale.
L’attenzione di Hearth International per Cardiopain conferma l’importanza del progetto e l’efficienza del presidio di Roccadaspide, e dimostra come anche in un ospedale relativamente piccolo possono nascere importanti iniziative, come ha affermato in una recente intervista il Direttore Sanitario dell’ospedale Adriano De Vita.
Merito del direttore dell’unità operativa di Cardiologia – Utic, che sta portando in giro per l’Italia la testimonianza del suo impegno, è stato quello di rispondere per primo in Italia ad una nota dell’AIFA, l’Agenzia del farmaco, che nel 2012 invitava a ridurre le prescrizioni improprie di farmaci antinfiammatori del tipo Fans e Coxib nei pazienti cardiopatici con dolore, per i quali l’uso improprio di questi farmaci può avere conseguenze negative.
Più volte Rotunno ha ribadito che l’impiego di questi farmaci dovrebbe essere limitato al dosaggio minimo efficace e al più breve tempo possibile, a causa degli effetti collaterali a livello cardiovascolare, epatico, renale e gastrointestinale che un utilizzo cronico può comportare.
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