Ancora un intervento del Corpo Forestale dello Stato nel territorio di Trentinara. Nel mirino dei militari della stazione di Capaccio-Roccadaspide è finito un terreno, per il quale il proprietario aveva chiesto ed ottenuto la relativa autorizzazione per il taglio del bosco, da parte degli enti competenti.
Da un’analisi approfondita da parte dei Forestali, svolta anche mediante le strumentazioni a loro disposizione, è stato accertato che il taglio, affidato ad una ditta boschiva, è stato realizzato in due aree, e che, per una di queste non era consentito il taglio che, pertanto, risultava abusivo. Dal sopralluogo delle Giubbe Verdi è stato riscontrato che la ditta boschiva ha effettuato l’utilizzo di un bosco ceduo a prevalenza di leccio e di cerro, con presenza di altre specie secondarie quali orniello, carpinella, aceri e roverella di circa 20 anni di età, e che il taglio è avvenuto nel rispetto della normativa. Con l’ausilio del GPS, tuttavia, si è proceduto al rilievo del perimetro dell’area interessata, ed è stato accertato uno sconfinamento del taglio, in quanto le autorizzazioni ottenute si riferivano soltanto ad una delle due aree prese in esame, mentre non risulta alcun nulla osta per il taglio delle particelle catastali dove è avvenuto lo sconfinamento. Pertanto sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria il proprietario del terreno ed il titolare della ditta boschiva; il titolare della ditta boschiva è stato denunciato anche per aver sconfinato su terreni di proprietà comunale.