Sab. Dic 21st, 2024

Arriva nuovamente da una paziente il riconoscimento dell’efficienza dell’ospedale di Roccadaspide e in particolare del reparto di Cardiologia. Il nuovo attestato di stima, che elogia l’opera quotidiana di medici, infermieri e personale sanitario dell’ospedale, arriva dalla signora Barbara Giuliano, di Corleto Monforte, che ritiene di essere stata salvata da morte certa proprio dal personale di Cardiologia.

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“Nella notte tra il 5 e il 6 settembre – scrive nella lettera destinata al primario e a tutto il reparto – a seguito di violento stress emotivo mi comparve all’improvviso un forte dolore toracico addominale unito a forte dispnea e sudorazione, tanto da sentirmi morire in quell’istante”. Il figlio della signora, Antonio, giunto provvidenzialmente dalla madre, avvisò Angelo Capozzolo, infermiere presso il reparto di cardiologia e loro compaesano, nonché caro amico di famiglia, il quale, giunto immediatamente a casa della signora, verificò l’estrema gravità della situazione e consigliò al figlio di accompagnarla in ospedale.
“Grazie alla tempestività del momento – prosegue la signora Giuliano – e al pronto intervento dei medici e paramedici del pronto soccorso prima, e poi dal medico di turno della Cardiologia, dottor Pietro Aveta, fui ricoverata  immediatamente presso il reparto di Cardiologia-UTIC. Viste le difficoltà del caso, venni rianimata per diverse ore presso l’UTIC, dall’equipe guidata dalla dottoressa Anna Lettieri che, insieme ai medici e paramedici guidati dal dottor Raffaele Rotunno mi salvarono la vita”.
Per ringraziare tutto il personale, in primis il primario del reparto, ma anche per evidenziare che l’ospedale di Roccadaspide è una struttura indispensabile per la popolazione locale, la signora Barbara ha voluto indirizzare una lettera di encomio alla struttura, affinché si sappia che, pur in una situazione estremamente delicata e difficile per quanto riguarda la sanità salernitana, e alla luce di diversi casi di malasanità che frequentemente si verificano altrove, l’ospedale di Roccadaspide quotidianamente opera con diligenza e con straordinari risultati, spesso in silenzio.
“In questo periodo in cui si parla tanto di chiusura del nostro ospedale – prosegue la lettera – non posso che ringraziare di cuore tutti i medici e paramedici del reparto che, con la loro attenzione, professionalità ed efficienza, mi hanno salvato la vita, pur operando, ahimè, in condizioni precarie”.
I risultati che quotidianamente il personale dell’ospedale raggiunge sono l’ennesima testimonianza, se mai ce ne fosse bisogno, della necessità di continuare a tenere attivo l’ospedale con tutti i suoi reparti ma soprattutto con quelli in grado di salvare la vita ad una persona in caso di emergenza.
Al ringraziamento della signora si aggiunge quello di suo figlio Antonio, cittadino e amministratore del territorio, che è Presidente del Consiglio della Comunità Montana Alburni e che pertanto conosce sia le problematiche del territorio, sia le sue straordinarie risorse, tra cui l’ospedale di Roccadaspide. Da qui il desiderio di impegnarsi anche nelle sedi istituzionali opportune per tutelare l’ospedale di Roccadaspide che fin dalla sua apertura nel 2000 ha frequentemente subito minacce di chiusura o di depotenziamento.

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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