Il motivo è l’occupazione dell’area dunale di Camerota da parte di 30 stabilimenti balneari
Il Tar di Salerno ha condannato il comune di Camerota e il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, accogliendo il ricorso presentato nei mesi scorsi dal Codacons di Salerno per l’accesso alla documentazione relativa all’area dunale di Camerota. Si tratta di un sito di interesse comunitario da anni occupato da una trentina di stabilimenti balneari. Oltre all’accesso della documentazione in possesso di Parco e comune, il Tar ha anche condannato alle spese legali i due enti. Secondo Enrico Marchetti Presidente del Codacons, nonostante la bellezza dei luoghi gli amministratori locali hanno autorizzato l’ installazione degli stabilimenti. “I documenti che riceveremo – dichiara Marchetti – ci permetteranno di capire ancora meglio le storture compiute in un’area protetta.