Il documentario è stato realizzato dai volontari dell’Associazione “Piccoli ambasciatori di pace” e documenta le condizioni di vita e le sofferenze a cui sono quotidianamente sottoposte le popolazioni saharawi
Interessante documentario presentato questo pomeriggio ad Agropoli e realizzato dai volontari dell’Associazione “Piccoli ambasciatori di pace” durante un viaggio di studio presso i campi profughi Saharawi, nel deserto algerino. Il filmato si intitola “Prima di ogni oasi c’è un deserto” e oltre alla presentazione di cui sarà oggetto questa sera alle 18 nell’Aula consiliare del Comune di Agropoli, sarà presentato anche al Festival Internazionale del Cinema di Salerno, nella sezione “Documentari”. «L’esperienza – commenta l’Assessore Angelo Coccaro – si colloca nel percorso di rilancio della collocazione internazionale che questa amministrazione vuole dare alla nostra città sui temi della cooperazione e solidarietà internazionale». La realizzazione del video è un altro dei momenti previsti da un progetto di solidarietà promosso dall’Assessorato alla Solidarietà del Comune di Agropoli, in collaborazione con l’Ufficio Pace della Provincia di Salerno che nella scorsa estate ha permesso di ospitare alcuni bambini del Saharawi ad Agropoli, per consentire loro di trascorrere un paio di mesi in condizioni climatiche decisamente migliori. Il video documenta le condizioni di vita e le sofferenze a cui sono quotidianamente sottoposte le popolazioni saharawi costrette a vivere come profughi da oltre trenta anni. I campi profughi del Saharawi sono sorti trent’anni fa nel deserto sud occidentale dell’Algeria, un insieme di tendopoli che ospita circa 170 mila persone fuggite dall’ex Sahara Occidentale Spagnolo. L’Onu ha riconosciuto al popolo Saharawi lo status di rifugiati.