Nostro ospite in studio, a Radio Alfa, l’architetto e scrittore Domenico Notari, autore del libro “I borghi invisibili”. E’ una raccolta di quattro storie inventate sotto l’influsso delle suggestioni scaturite visitando Palomonte, Serre, Roscigno Vecchia e San Cipriano Picentino, comuni salernitani di cui l’autore ha recuperato tracce perse di memoria per creare nuovi miti.
”Un lago dalle profondità inaccessibili compare, come un miraggio, a Roscigno. Dal suo fondo, una misteriosa sirena seduce un giovane scienziato settecentesco, fino a spingerlo a inventare il primo scafandro da palombaro e a raggiungere le sue braccia maledette. Il fantasma di un molosso, appartenuto a Ferdinando IV di Borbone, guaisce ogni 10 del mese, spaventando il borgo di Serre. La sua statua, opera del Canova, decora con la sua bruttezza la reggia di Persano. Qual è il suo mistero? Un orologiaio, dalle simpatie garibaldine, dona alla chiesa di Palomonte un automa capace di servire messa, è il 1860. Il paese diventa presto l’attrazione del circondario. Finché l’inventore non viene tradito da Garibaldi; e per vendetta non riprogramma il suo automa. 1883, un ragazzo e un “fanciullin cortese” si incontrano a San Cipriano Picentino. Il primo diverrà, trent’anni dopo, il più grande filosofo italiano. Il secondo è stato un grande poeta più di tre secoli prima, ed è tornato in paese con il compito di salvare la vita e l’anima del filosofo.