La carenza di personale negli enti locali si ripercuote anche sulla gestione dell’Orto Botanico di Bellosguardo, un’area in località Macchie di oltre 51 mila ettari di macchia mediterranea, attivata in via sperimentale alcuni decenni fa, che ancora oggi rappresenta un viaggio nella biodiversità e nel fascino di flora e fauna nei pressi del fiume.
L’amministrazione comunale retta da Geppino Parente ha quindi chiesto alla comunità montana degli Alburni a cui fa capo il comune di Bellosguardo di poter utilizzare gli operai idraulico-forestali per garantire la manutenzione dell’orto botanico, anche in considerazione dell’importanza che riveste sia dal punto di vista ambientale sia turistico.
Una opportuna e corretta manutenzione dell’area, infatti, potrebbe contribuire a garantirne la fruizione, attraverso l’organizzazione di percorsi e visite guidate ma anche di attività di educazione ambientale. Il comune non dispone di personale che possa svolgere le attività necessarie, pertanto è necessario trovare altre risorse che possano contribuire alla gestione dell’area