Resterà chiuso almeno fino al 15 settembre il Museo della Civiltà Contadina di Castel San Lorenzo, allestito nel vecchio municipio in Piazza Umberto I, cuore storico del paese, per realizzare lavori di manutenzione e permettere di rinnovare l’allestimento, nell’ambito di un’intesa tra il comune e l’associazione “Raccontare significa resistere” e il “Progetto Destinaction”.
Il museo, annoverato tra i musei della civiltà contadina sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali, proietta il visitatore in una dimensione passata, facendogli scoprire tradizioni e culture che sembrano essere rimaste intatte nonostante il trascorrere degli anni.
Il museo custodisce centinaia di reperti, frutto, in passato, di una ricerca degli alunni delle scuole nelle campagne del paese, compiute con l’aiuto di genitori e nonni nelle cantine e negli opifici artigianali.
Infatti gli oggetti custoditi nel museo richiamano la vocazione alla produzione di olio e vino, ma ci sono anche strumenti musicali, utilizzati soprattutto in occasione delle feste patronali, e vari sono anche gli strumenti che riguardano il mondo artigianale. Tutti gli oggetti sono rappresentati con il termine dialettale, con il rispettivo termine in italiano, con la possibile etimologia e con una didascalia che ne indica gli usi e le funzioni.