Oggi alle 18 a Cava de’ Tirreni, presso il Teatro Comunale “Luca Barba”, si festeggerà il primo anno di vita del Museo Mamma Lucia, allocato nello stesso complesso monumentale e dedicato a colei che dopo la Seconda Guerra Mondiale, con un gran gesto di Amore e di Pace, recuperò nei luoghi di battaglia dell’Operazione Avalanche i resti di circa cinquecento soldati tedeschi e li restituì alle famiglie e alla patria.
Alla cerimonia interverranno: il Sindaco di Cava Vincenzo Servalli, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lorena Iuliano, il Consigliere Delegato alla Cultura Armando Lamberti, l’Arcivescovo Orazio Soricelli, l’Abate Petrocelli, il Presidente del Comitato “Figli di Mamma Lucia” Felice Scermino, la nipote di Mamma Lucia Lucia Apicella; il Vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma, prof. Lutz Klinkhammer; il Consigliere del Comitato Alfonso Prisco; il Presidente della Commissione Scientifica del Comitato, Gennaro Galdo; Franco Bruno Vitolo con il tutto il gruppo del Comitato, che ha realizzato il neonato Catalogo del Museo (Felice Scermino, Annamaria e Lucia Apicella, Lucia Avigliano, Gennaro Galdo, Gaetano Guida, Alfonso Prisco, Beatrice Sparano); l’attrice italo francese Simona Boni, che ha ricevuto un finanziamento europeo per uno spettacolo teatrale da realizzare in Francia sull’opera di Mamma Lucia.
Nel corso della serata sarà consegnato al Comitato Figli di Mamma Lucia il Premio “Cittadini si diventa”, istituito dagli Sbandieratori “Torri Metelliane”. Saranno anche mostrati video e fotografie dei momenti salienti. La conduzione sarà affidata a Nunzio Siani.
Per il Museo è stato un anno ricco di soddisfazioni, sia per il gran numero di visitatori (circa duemilacinquecento, con tanti studenti), sia per i consensi ricevuti, sia per il radicamento in Città, sia per il prestigio e l’immagine che sta acquisendo anche oltre regione.
In occasione della festa di compleanno, una nuova chicca: sarà presentato infatti il catalogo del Museo, cento pagine illustrate e dettagliate con tutte le informazioni sul materiale multimediale esposto nelle quattro sale che lo compongono. Il catalogo è stato possibile realizzarlo grazie al contributo economico della Repubblica Democratica di Germania, che ha anche finanziato il nuovo dépliant illustrativo, l’impianto di sicurezza e le tende, in segno dell’imperituro affetto che i Tedeschi hanno per la Madre dei Caduti.