Mer. Nov 13th, 2024
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Lo scrittore ungherese Sándor Márai, autore di celebri opere come Le braci del 1942 e L’eredità di Eszter, trascorse una parte del suo esilio, legato al comunismo in Ungheria, a Salerno, tra il 1968 e il 1980.

Maurizio Pintore, medico e scrittore, ricostruisce la sua storia e il suo legame con Salerno e i salernitani, regalando allo scrittore “un penultimo dono” e ai lettori un finale a sorpresa, nel romanzo “Il penultimo dono”, in cui racconta di Salerno come del “co-protagonista” della storia narrata.

Maurizio Pintore ne ha parlato in diretta a Radio Alfa

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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