Il “Parco delle sorgenti”, infrastruttura in legno sulle sponde del fiume Calore, che è valsa al comune di Controne l’ottenimento di un premio, ospiterà domenica 3 settembre prossimo la “Festa del fiume”: un appuntamento che nasce per esaltare le bellezze degli scenari disegnati dal fiume Calore in un territorio per molti versi ancora intatto, qual è quello di Controne.
Ma lo scopo della “Festa del fiume” sarà soprattutto quello di far capire agli abitanti del posto e ai turisti che ancora affollano i paesi della costa, che anche in luoghi come questo è possibile fare attività sportive fino a qualche tempo fa impensabili, proprio grazie alla posizione e alla conformazione geografica del territorio e al fantasioso lavoro del fiume Calore, che con le sue acque limpide e impetuose realizza angoli speciali.
La “Festa del fiume”, che si terrà nell’ambito del progetto “Premio Extralburno” realizzato dal Comune con il coordinamento della dottoressa Marisa Prearo, esperta in promozione turistica, sarà l’occasione per i più audaci di svolgere rafting e kayak, mentre per i più tranquilli ma tuttavia desiderosi di un contatto esclusivo con la natura, la possibilità di trascorrere la giornata al Parco delle Sorgenti, inaugurato la scorsa settimana, dove è possibile gustare un aperitivo o una bevanda comodamente seduti sul lido che affaccia sul fiume, completamente in legno, e dotato di tutti i confort necessari a chi è in villeggiatura. Qui durante la giornata sarà possibile degustare, su prenotazione, i piatti tipici del territorio e in serata assistere ad uno spettacolo di musica etno-popolare.
“Il Parco delle Sorgenti è una struttura bella che rappresenta un’opportunità per Controne e per il turismo in questa zona – commenta il sindaco Ettore Poti – e la manifestazione del 3 settembre sarà l’occasione per dare la possibilità a tutti di conoscerla”.
“Il nostro obiettivo con la festa del fiume – commenta la dottoressa Marisa Prearo – è quello di valorizzare e promuovere il patrimonio naturalistico ed ambientale di questa area, e richiamare l’attenzione su un elemento di potenziale attrazione turistica”.