DI ANTONELLA D’ALTO – Continuano i successi del film “due euro l’ora” diretto dal regista salernitano Andrea D’Ambrosio, e ispirato alla triste vicenda del rogo al materassificio Bimaltex di Montesano sulla Marcellana, avvenuto il 5 luglio 2006, in cui persero la vita due donne, Giovanna Curcio, quindicenne di Casalbuono e Annamaria Mercadante, di quarantanove anni, originaria di Padula.
Il film prodotto dalla Achab film in collaborazione con Rai Cinema, vincitore di numerosi premi, continua a viaggiare nel mondo. Il 30 marzo alle 17 sarà infatti presentato al Calandra American Institute nel cuore di New York, un importante istituto che si occupa di cultura italiana negli Stati Uniti. In particolare il film verrà presentato al pubblico americano nell’ambito della tre giorni di eventi dedicati al centenario del regista Giuseppe De Santis.
“Due euro l’ora” è stato accolto con molto entusiasmo dal professor Antonio Vitti che cura l’evento insieme alla prestigiosa rivista americana Luci e Ombre, e da Anthony Tamburri che dirige il Calandra.
Dopo l’enorme successo registrato in Francia, dunque, il regista afferma con soddisfazione che il film continua ad avere una sua vita e ad essere protagonista in tanti eventi. Sono infatti già in programma diverse altre proiezioni in Italia ma anche all’estero, in particolare a Londra, dove “due euro l’ora” approderà presto, dopo l’appuntamento a Roma il 23 marzo per il concorso Cinema Giovane Italiano, e a Bari il 4 e 5 aprile in occasione dell’International Film Fest.
Il film, girato a Montemarano in Irpinia, parla del lavoro che non c’è, ma racconta anche una storia d’amore, le difficoltà di essere adolescenti nel sud Italia, ed è un film sulle donne. La cosa più bella, racconta il regista, è che le due operaie alle quali è ispirato il film, scomparse nel rogo alla Bimaltex, sembrano rivivere in qualche modo proprio grazie alla pellicola che girando per il mondo racconta la loro storia.
Un successo grandissimo dunque per Andrea D’Ambrosio che potrebbe replicare con il suo secondo lungometraggio. Un progetto al momento in lavorazione, ma che pian piano prenderà forma e alla fine racconterà una nuova storia, un altro spaccato dell’Italia di oggi.