Ven. Nov 22nd, 2024

unnamed-1DI ANTONELLA D’ALTO – In primis è un chitarrista, ma è anche scrittore e compositore, il giovane Giovanni Di Donato, cantautore originario di Polla, molto legato alla sua terra e all’intero Vallo di Diano, tanto che le sue produzioni, tutte, sono sempre intrise di un sapore di meridionalità. Il suo primo singolo si intitola infatti “Tammurriata di periferia”. In questo brano, racconta Giovanni, “non parlo di quella periferia quasi osannata in alcune serie tv, ma di una periferia molto più dimenticata. C’è un verso nel quale mi ricollego a Carlo Levi e affermo che qui Gesù Cristo non è mai arrivato. Dunque parlo della periferia da Eboli in giù, quella della quale nessuno racconta, ma che è di una bellezza incredibile.”

Il brano è nato da una poesia, racchiusa nell’ultimo libro pubblicato da Giovanni,  versi scritti in italiano e in vernacolo dal titolo “Peccato e Tradizione”. Accompagnata da un videoclip girato a Matera, capitale della cultura 2019, prodotto da Giacomo Casale, “Tammurriata di periferia” anticipa il primo disco di inediti da solista del cantautore pollese. L’album, la cui uscita è prevista a breve grazie alla EthnoPunk Record, si intitolerà “A.C.C.L.” abbreviazione di “Animo Lucano, Cuore Campano”, proprio perché, spiega il cantautore, “le mie sono canzoni cantate nel dialetto nostro e che si ispirano alla nostra terra, per questo Animo campano, dal momento che sono campano, ma Cuore lucano, poiché sono molto legato alla Basilicata, anche per motivi musicali, ho collaborato con molti artisti lì e ho vissuto a Potenza per diversi anni.”

Il passaggio alla musica popolare è arrivato quasi per caso per Giovanni, che tempo fa, aveva iniziato la sua esperienza nel mondo della musica in una band metal. Dopo diversi concerti in giro per la Campania e la Basilicata, e dopo aver realizzato diversi brani anche inediti, il giovane cantautore pollese ha iniziato a dedicarsi a produzioni proprie. Cosi si è ritrovato a scrivere poesie. Tre i libri pubblicati fino ad oggi, l’ultimo è stato dato alle stampe l’anno scorso “Peccato e Tradizione”,  “un canto di amore, sofferenza e speranza verso una terra che cerca di sopravvivere con dignità a questo “secolo mediocre e rumoroso”. Il titolo del libro è anche una poesia in esso contenuta, che di recente è diventata una canzone, il secondo singolo di questo talento salernitano, del quale c’è ancora tanto da scoprire.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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