Mer. Dic 18th, 2024

DI ANNAVELIA SALERNO – A Castel San Lorenzo è stata inaugurata e collocata dinanzi al centro polifunzionale  la “Statua della fratellanza”, che raffigura un uomo e una donna abbracciati. La particolarità è che è identica a quella inaugurata l’8 maggio 2013 a Kiev, in Ucraina, collocata nei pressi del “Ponte dell’amore”, diventata uno dei posti da visitare per chi transita nella capitale ucraina: le persone appena sposate e gli innamorati, infatti, desiderano esser fotografati davanti a questa scultura perché considerata un segno di buona fortuna.

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Ma ciò che rende speciale la statua agli occhi dei cittadini di Castel San Lorenzo è che essa rappresenta due anziani, uno dei quali è stata una persona molto nota ed apprezzata nel paese della Valle del Calore: Luigi Peduto, finanziere, ormai deceduto, che qualche anno fa era diventato famoso in tutta l’Ucraina per aver ritrovato, dopo decenni, una donna incontrata durante la seconda guerra mondiale, di nome Mokrina, meglio conosciuta come Maria, madre di una bimba piccolissima, conosciuta in un campo di concentramento austriaco, alla quale aveva ceduto il suo pur misero pasto. Dopo la fine del conflitto, Luigi aveva cercato a lungo Maria, e l’aveva trovata, molti anni dopo, grazie alla televisione ucraina, e in particolare grazie ad un programma, “Aspettami”, che si occupa di trovare persone scomparse in tutto il mondo. L’amicizia tra Luigi e Maria aveva commosso tutti, tanto da convincere i responsabili della televisione ucraina a realizzare una statua in loro onore. Nel maggio 2015, il produttore di “Aspettami” giunse a Castel San Lorenzo per uno speciale su questa storia di amicizia, e fu in quella occasione che maturò l’idea di realizzare nel paese che diede i natali a Luigi, una statua identica a quella ucraina. Dopo due anni la statua, realizzata dallo stesso scultore, è stata trasportata a Castel San Lorenzo e collocata davanti al centro polifunzionale, in occasione di una cerimonia organizzata dall’attuale amministrazione comunale che ha visto la presenza di numerose autorità, sia italiane che ucraine.

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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