Undici anni fa, il 16 novembre 2010, durante la seduta del Comitato Mondiale UNESCO a Nairobi (Kenya), la Dieta Mediterranea veniva iscritta nella Lista UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Fu così riconosciuto in questa dieta un “insieme di pratiche tradizionali, conoscenze e competenze, tramandate di generazione in generazione, capace di fornire un senso di appartenenza e di continuità per la popolazione di riferimento”.
Oggi il comune di Pollica, patria della Dieta Mediterranea, celebra questo compleanno, con un doveroso tributo al lavoro fatto da Angelo Vassallo per il riconoscimento del valore della dieta mediterranea.