Il sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano ha inviato una lettera al responsabile della filiale di Fonte di Poste Italiane, chiuse dallo scorso 3 aprile, quando della polvere sospetta fu trovata in un alcune buste arrivate presso l’ufficio, e due dipendenti furono trasportati in ospedale. Nella lettera, inviata anche al Direttore regionale di Poste Italiane, Iuliano ricorda che “sono ormai ben 21 giorni (Sic) che l’Ufficio Postale di Fonte di Roccadaspide (Sa) è chiuso a seguito dell’increscioso episodio del 03.04. u.s., quando il personale addetto all’Ufficio rinveniva della polvere sospetta in due buste chiuse indirizzate ad altrettanti Istituti di credito.
Al di là di ogni valutazione sulla gravità del fatto e sulla necessità di effettuare i necessari e dovuti accertamenti, per garantire, innanzitutto, la salute del personale e chiaramente la sicurezza dell’Ufficio, tuttavia è oggettivamente sconcertante registrare che distanza di così tanto tempo l’Ufficio resti ancora chiuso, ma soprattutto che si abbia precisa contezza dei tempi ancora necessari per la sua riapertura. Ed infatti, da una serie di informazioni ufficiose quanto frammentarie che sono pervenute, pare che i tempi possano essere ancora molto lunghi.
Ora, i disagi che sono stati fin qui prodotti sono gravi e continuano ad essere serissimi, atteso che una intera fascia della popolazione di Roccadaspide, quella della contrada Fonte, demograficamente molto corposa (oltre 1.500 utenti), non riesce più ad effettuare il benché sevizio ed adempimento di competenza dell’Ufficio.
I danni, anche per Poste Italiane, sono ovviamente enormi. Vi chiedo, quindi, di voler dare un decisivo ed immediato impulso a tutti gli atti necessari affinché si giunga alla immediata riapertura dell’Ufficio, ripristinando così le normali attività di erogazione del servizio, essenziale e fondamentale per l’intero territorio e per l’intera popolazione.
Va da sé che ogni necessaria iniziativa che implichi la eventuale collaborazione di questo comune è da intendersi come assicurata e piena”.