SERVIZIO DI ANNAVELIA SALERNO. Alla fine, forse pressato dalle forti richieste di chiarimenti dei cittadini e delle associazioni ambientaliste, il presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, ha fatto visita al centro lontra della località Mainardi di Aquara e al Museo del Fiume e della lontra, che sorge nel capoluogo, frutto proprio delle scelte del parco – poco condivise – di qualche annetto fa. O almeno, Pellegrino ha fatto visita allo scheletro della struttura che sorge in aperta campagna, e al museo nel centro urbano facendosi un’idea chiara del loro utilizzo.
Qualunque sia, dice qualcuno, va bene, purchè il centro di osservazione della lontra e il museo non rimangano ancora opere incompiute. Si, perché, la struttura da circa 15 anni è incompleta, abbandonata alle erbacce e all’indifferenza delle istituzioni. Se il centro lontra sembra senza speranza, non va meglio per il fabbricato presente nel cuore del paese, ad Aquara, destinato a museo per la lontra, altra opera finanziata dal parco, ma anche questo ancora incompleto e diverse volte oggetto di atti di vandalismo. Le due strutture sono costate circa un milione di euro. Ora entrambe hanno ricevuto la visita del Presidente dell’ente, che per l’occasione ha ribadito che per il museo ci può essere un futuro, perché la struttura è completa all’esterno e si dovrà solo completare all’interno. Per il centro di osservazione della lontra, invece, c’è poco da fare: si dovrà abbattere, perché è inutile, e danneggia solo il paesaggio circostante, peraltro già deturpato della Fondovalle Calore, iniziata e mai terminata.