E’ estremamente negativa la fotografia dei capoluoghi di provincia della Campania sul fronte della qualità ambientale, secondo la classifica stilata da Ecosistema Urbano 2024, il rapporto di Legambiente su 106 capoluoghi di provincia. Tutti i cinque capoluoghi campani retrocedono in classifica generale peggiorando rispetto allo scorso anno. Salerno retrocede di 11 posizioni classificandosi all’88esimo posto. Per la qualità dell’aria, la situazione di Salerno è appena sufficiente ma è drammatica invece per la dispersione della rete idrica. Solo Salerno e Avellino poi superano l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata rispettivamente con una percentuale del 74% e del 66%. Negativi anche gli indicatori del trasporto pubblico come quelli relativi alle piste ciclabili. Inoltre in Campania nessuna città raggiunge l’estensione media delle isole pedonali. Numeri bassi anche per i metri quadri per abitante di verde urbano fruibile. Nota dolente sul fronte delle energie rinnovabili, dove solo Avellino registra un minimo di diffusione di solare termico e fotovoltaico installato nelle strutture pubbliche.