Il mantenimento della scuola secondaria a Roscigno sembra dipendere dal raggiungimento di un’intesa tra le amministrazioni comunali di Roscigno e di Bellosguardo. E’ ciò che viene fuori da due incontri che si sono tenuti nei due paesi negli ultimi giorni per discutere della riorganizzazione della rete scolastica.
L’ultimo in ordine di tempo si è tenuto proprio a Roscigno, ed è stata l’occasione per i sindaci degli Alburni presenti, per ribadire la propria soddisfazione per la decisione della giunta regionale campana di attribuire l’autonomia all’Istituto Comprensivo di Castelcivita che, da settembre, sarà riferimento dei comuni di Controne, Aquara, Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, Corleto Monforte e Roscigno. Questo si tradurrà in maggiori garanzie per i comuni aderenti, che ora faranno capo alla direzione di Castelcivita e non più alla reggenza di Piaggine, senza correre il rischio di vedere sopprimere delle scuole. Un rischio che sembra profilarsi a causa della decisione del comune di Bellosguardo, palesata nel corso di un precedente incontro dal sindaco Geppino Parente, di non aderire al piano: l’intenzione di Parente sarebbe quella di mantenere la scuola primaria e spostare la scuola secondaria a Roccadaspide. In questo modo, però, Roscigno non avrebbe più i numeri per mantenere le scuole secondarie, come, invece, un accordo con Bellosguardo prevedeva: infatti, data la carenza di bambini, era stato stabilito che la scuola primaria restasse a Bellosguardo e la secondaria a Roscigno.
Spetterà ora al sindaco di Sant’Angelo a Fasanella, Gaspare Salomone, tentare di arrivare ad una soluzione condivisa alla quale, tuttavia, si potrebbe arrivare se i sindaci, come sempre hanno dimostrato di voler fare, anteponessero gli interessi del territorio ai propri dissapori.
SERVIZIO DI ANNAVELIA SALERNO