Il caso dell’incendio del “Saretto” a Sarno, che sconvolse la comunità perché a compiere quel gesto fu un minore, è stato citato in Senato dal Ministro Cartabia quale “Esempio di giustizia riparativa”.
Il Ministro ha ricordato che “l’incendio del bosco aveva messo in grave pericolo gli abitanti. Rabbia e paura hanno attraversato la comunità alla scoperta che all’origine del rogo c’era un gesto sconsiderato di un loro concittadino. Il colpevole ha scontato la sua pena, ma all’uscita dal carcere come tornare in quella comunità?”. Partendo da questo presupposto il ministro in particolare ha citato l’episodio dell’incendio del Saretto, di cui si era reso responsabile un minorenne.
“Un percorso di mediazione ha portato l’autore del reato e la sua famiglia prima ad incontrare l’Amministrazione Comunale, poi l’intera collettività – ha ricordato poi il Ministro Cartabia .- Incontri in cui gli abitanti hanno raccontato il loro vissuto, ma hanno anche ascoltato le scuse, cariche di vergogna, di chi aveva provocato quel drammatico evento. Quell’uomo – ha ricordato Cartabia in aula – ha contribuito a ricostruire il bosco distrutto e con questo gesto ha impresso un nuovo corso alla sua vita, riaccolto nella sua comunità. Con la giustizia riparativa l’ordinamento si apre alla possibilità di un sistema giudiziario in grado di domare la rabbia della violenza e di ricostruire legami civici tra i cittadini”, così il Ministro Cartabia.