A seguito del grave incendio delle ecoballe, avvenuto il 30 luglio scorso nel comprensorio militare di Persano, a Serre, i cittadini possono esercitare il principio di diritto al fine di ottenere il risarcimento a seguito del danno ambientale. Se ne parlerà lunedì 19 agosto alle 19 in occasione di un incontro promosso dai cittadini in programma presso l’Auditorium Casagrande ad Altavilla Silentina. Sarà presente l’avvocato Luigi Gaudiano.
“Con questa iniziativa – spiega il giornalista Guido Carione, tra gli organizzatori – nessuno pensa di trarre profitto da una catastrofe ambientale che ha scosso e preoccupato l’intera collettività e di cui pagheremo, purtroppo, le conseguenze anche in futuro. E in ogni caso nessun eventuale risarcimento potrà cancellare la gravità di ciò che è accaduto lo scorso 30 luglio nel comprensorio militare di Persano. Qui si tratta solo ed esclusivamente di esercitare il principio di diritto, ossia una modalità prevista dalla legge a seguito di un grave danno subìto. Ci sono imprenditori, agricoltori, contadini, che con le loro attività rischiano di rimanere in ginocchio, per le difficoltà che possono avere nel vendere i propri prodotti. Si rischia di subire, inoltre, un deprezzamento delle nostre case”. Si temono inoltre le ripercussioni che questo rogo potrà avere, anche a distanza di anni, sulla salute. “La civile protesta di due anni e mezzo fa – spiegano ancora – per non fare allocare le ecoballe fu persa. Non volevamo le ecoballe sotto casa. Non fummo ascoltati. Non fummo presi nemmeno in considerazione. Fummo addirittura derisi e considerati degli “allarmisti”. Eppure non era difficile prevedere come si sarebbe conclusa la vicenda. Di esempi precedenti, purtroppo, ne avevamo visti a iosa”.
A proposito del risarcimento, se dovesse davvero poi concretizzarsi, in molti hanno già espresso l’intenzione di devolverlo per bonificare la zona, per far rinascere questa terra aggredita e violentata.