A partire da oggi viene sospesa l’attività delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) per le quali non è previsto un ulteriore stanziamento di risorse. Non ci sono le condizioni per tenerle in funzione perché la maggior parte delle persone ormai provvede ad effettuare il tampone in farmacia.
La Asl si farà carico comunque di garantire l’assistenza domiciliare dove necessaria. La nota della Regione Campania però lascia intravedere una speranza per il personale.
In essa si legge che “al fine di non disperdere le competenze acquisite, può prendersi in considerazione l’opportunità di un proseguimento delle collaborazioni professionali in essere, nell’ambito degli istituti contrattuali vigenti e delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente”.