Non bastava l’attacco del cinipide galligeno: a peggiorare la situazione della castanicoltura in provincia di Salerno ci si è messa quest’anno una condizione climatica avversa, che ha contribuito a fare di questa una delle peggiori annate per quanto riguarda la quantità delle castagne prodotte. La produzione, infatti, quest’anno registra un calo del 90%: numeri a dir poco allarmanti che, secondo Coldiretti Salerno, devono spingere la Commissione regionale Agricoltura a sollecitare l’avvio dell’iter per una nuova legge regionale sulla castanicoltura.
Se ne è discusso a Roccadaspide nel corso di un incontro organizzato proprio da Coldiretti che ha chiamato a raccolta i produttori locali.
Coldiretti ricorda che le perdite economiche, nel solo settore agricolo, superano i 50 milioni di euro: infatti sono state perse circa 250.000 giornate lavorative nella sola fase di raccolta, altrettante nelle fasi di prima e seconda lavorazione.