Servizio di Annavelia Salerno.
Riprendere il discorso sulla Fondovalle Calore, troppo a lungo accantonato: questo lo scopo dell’incontro che si è tenuto nell’aula consiliare del comune di Aquara, alla presenza di otto tra delegati e sindaci della comunità montana degli Alburni, del presidente regionale dell’Uncem – l’unione comuni ed enti montani – , del delegato alla viabilità della provincia di Salerno, Paolo Imparato, e del delegato ai lavori pubblici Grandi opere e progetti Milo Alberto, e del presidente del “Comitato i Briganti del parco”, Marcello di Manna.
Nel corso dell’incontro, servito a riaccendere i riflettori sull’importante arteria attesa da anni, avviata e poi sospesa, è stato stabilito di creare un tavolo istituzionale, tra gli enti maggiormente interessati alla realizzazione dell’opera, soprattutto Provincia di Salerno e Regione Campania, anche alla luce del fatto che, come sostiene Imparato, i fondi sono disponibili nel bilancio della provincia.
Acceso scambio di battute tra Imparato e il presidente dell’ente montano alburnino, Pino Palmieri, quando il consigliere delegato alla viabilità ha espresso perplessità nei confronti della passata amministrazione regionale per la gestione dei fondi dell’accelerazione della spesa, a causa della quale, per Imparato, si rischiano di perdere i trenta milioni di euro destinati alla viabilità nel Cilento. “Imparato demonizza l’accelerazione della spesa – è il commento di Palmieri – anche se tutti i comuni, compreso Padula dove è sindaco, hanno fatto man bassa con i fondi dell’accelerazione della spesa”.
Dubbi da parte di Paolo Imparato anche per il recente intervento delle banche del territorio che hanno deciso di scendere in campo per farsi carico di alcuni dei problemi del territorio. “Quando gli imprenditori o le banche finanziano i partiti va tutto bene – è stato il commento di Palmieri – quando invece le banche si mettono a disposizione per la risoluzione di alcuni problemi del territorio o per realizzare un’opera pubblica la politica sembra irrigidirsi”.