L’emergenza cinghiali è stata al centro di un incontro che si è tenuto a Bellosguardo per iniziativa del Gal I sentieri del Buon vivere e della Coldiretti, e che ha chiamato a raccolta il mondo politico ed imprenditoriale locale.
Contenuto non disponibile Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"
Si è discusso del piano di abbattimento controllato dei cinghiali, varato dagli ATC provinciali e dal dipartimento di igiene urbana dell’Università di Napoli, sposato dalla Coldiretti. Il piano consentirà battute di caccia in “braccata” (nei soli mesi di gennaio ed eventualmente febbraio) o della cosiddetta “girata” (negli altri periodi dell’anno): un progetto di contenimento che porterà alla collaborazione tra Coldiretti, Atc, cacciatori e associazioni di categoria per ridimensionare i due milioni di capi presenti sul territorio.
“Siamo pronti da subito a lavorare con gli ATC – sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – per monitorare le aree più a rischio ed offrire il nostro contributo fattivo alla risoluzione del problema. Coldiretti ribadisce che da una gestione corretta del fenomeno si potrebbero attivare anche meccanismi virtuosi di nuove economie locali, attraverso una filiera tracciabile del cinghiale che spesso si porta sulle tavole di ristoranti e agriturismi, scongiurando eventuali minacce sanitarie”.
Interviste di Annavelia Salerno al sindaco Geppino Parente, al presidente di Coldiretti Vittorio Sangiorgio, e al consigliere regionale Donato Pica
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.