Resta sempre molto difficile la situazione degli operai idraulico forestali della Campania, alle prese con numerose mensilità arretrate e con l’incertezza perenne per il futuro.
Non è migliore rispetto agli enti montani la situazione della comunità montana Calore Salernitano, dove sono notevoli i ritardi con cui vengono pagati gli stipendi agli operai forestali, nonostante il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, abbia dato rassicurazioni circa la stabilizzazione del settore. Il presidente dell’ente di Via Cesine, Angelo Rizzo, ricorda che le mensilità arretrate sono molte, e che l’ente fa quello che può. Rizzo spiega che, pur nell’assenza totale di risorse, i progetti di forestazione e bonifica montana, di manutenzione alla viabilità interna e di lotta agli incendi boschivi approvati nel 2015 sono stati tutti realizzati. Il presidente dell’ente montano rocchese, poi, spiega che con anticipazioni di cassa, prelevando provvisoriamente risorse nel bilancio dell’Ente, sono state liquidate soltanto le prime tre mensilità del 2015, mentre per tutte le altre mensilità maturate fino ad oggi si attendono i trasferimenti regionali. Nel frattempo si è pensato di attivare una soluzione tecnico-finanziaria per far cassa. Nella riunione del Consiglio dell’Uncem dello scorso maggio, i presidenti delle comunità montane hanno deciso di attivare la procedura di richiesta delle anticipazioni di tesoreria. Pertanto la Giunta Esecutiva dell’ente montano di Roccadaspide ha subito deliberato l’attivazione della richiesta di anticipazione di tesoreria per 2,2 milioni di euro. L’atto è stato prontamente trasmesso al Tesoriere dell’ente, la BCC di Aquara, che ha accolto la richiesta, desiderosa di contribuire a risolvere questo grave problema. Questa operazione consentirà di liquidare agli addetti forestali almeno otto mensilità, sbloccando per ciascun dipendente, un valore stipendiale di tutto rispetto, che permetterà agli operai di affrontare l’estate con maggiore serenità.